Non ce lo facciamo ripetere due volte, entriamo e conosciamo Attila e il suo incredibile angolo di mondo in cui ha deciso di ritirarsi più di 20 anni fa.Ci ha mostrato la sua casa, che ha praticamente costruito da solo e con qualche amico che ogni tanto lo va a trovare, è straordinariamente organizzata, ha due camere da letto, una cucina, una stupenda veranda dove prepara da mangiare per gli amici o i clienti che passano di li con le barche. Ha acqua, raccoglie la pioggia, e energia elettrica con i pannelli solari. Ha costruito una torretta da cui guarda il mare e il tramonto e una doppia linea di “trincea”, sulla spiaggia per il mare (Lui) e a monte per la ripida parete rocciosa (Lei) che sovrasta la casa. La natura e gli elementi sono i suoi nuovi compagni a cui ha dedicato numerose poesie e frasi che “addobbano” la sua proprietà. Ci siamo commossi di fronte alla bellissima tomba che ha costruito per Attila il suo grande amico a quattro zampe e compagno di vita con cui ha condiviso tutto negli ultimi 18 anni, il suo desiderio è, alla morte, di essere seppellito ai piedi della sua tomba per riposare insieme, come Attila riposava ai suoi piedi quando era vivo.

I due giorni passati con Attila sono stati intensi, surreali, quasi onirici ma anche difficili in dei momenti. Ci ha mostrato una tipologia di vita alternativa, intrapresa non tanto per scelta quanto per gli eventi occorsigli, e quindi forse più “facile” da portare avanti. Consigliamo a chiunque si trovi a passare per le Eolie di andare a Lipari e chiedere di Attila o di cercare una spiaggia a sud, bella e difficile da raggiungere e senza pregiudizi o aspettative particolari passare un pò di tempo con lui, siamo sicuri che qualche piccola parte di voi ne uscirà cambiata.